Archivio della categoria: Curno

LA MOSCHEA A CURNO NON LASCIA, RADDOPPIA!!!

Dopo la mosche privata, a Curno sembra in arrivo quella pubblica.
Il sindaco in consiglio comunale ha ufficialmente annunciato che la palestra delle scuole medie di via Pascoli viene periodicamente concessa come moschea.
Qui si trovano fedeli non solo di Curno, ma provenienti da tutti paesi limitrofi, come ravvisato personalmente dal gruppo consiliare Lega Nord Forza Italia di Curno.
Il sindaco alla domanda su come mai diverse decine di persone si ritrovassero con dei tappeti in palestra ha affermato che era solo per un motivo di igiene, per non sporcare la palestra.
Forse pensa che siamo imbecilli!
Quando ormai la storiella non reggeva ha confermato i fatti.

A voi le personali conclusioni.
Buona pasqua a tutti… fino a quando ce la faranno festeggiare almeno!

Dal segretario Marco Belotti.

IPOCRISIA IN SALSA DEMOCRATICA

Il giorno 8 novembre 2013 il consiglio comunale di Curno ha “brillantemente” approvato il regolamento per la concessione della cittadinanza onoraria e benemerita. I destinatari di questo provvedimento, a Curno, sono ragazzi stranieri non in possesso della cittadinanza italiana, che abbiano compiuto in Italia il ciclo di studi obbligatorio. Come mai questa scelta politica? A che finalità è stata introdotta questa regola? In Consiglio Comunale il provvedimento è stato accolto all’unanimità, con voto favorevole anche del nostro consigliere Paolo Cavagna. Abbiamo così evitato la strumentalizzazione del voto da parte della sinistra,
dato che sono stati coinvolti come destinatari dell’iniziativa solo ignari ragazzi che frequentano le scuole del paese. L’inutilità del provvedimento, sottolineato anche dalla maggioranza stessa nel giornalino comunale, lascia presagire un disegno ben più ampio e strumentalizzato (si legge testualmente: “il Consiglio comunale all’unanimità ha deciso di consegnare loro una simbolica “cittadinanza onoraria” che non ha nessun valore anagrafico, non cambia la loro carta di identità…”). Dopo ricerca scopriamo che in Italia i comuni che
si sono adoperati per la cittadinanza onoraria sono quasi 200 (su circa 8100) e sono ovviamente, in schiacciante maggioranza, governati da politici del Partito Democratico.
Scopriamo poi che dietro a tutto questo c’è il nome del ministro dell’integrazione Cécile Kyenge, tristemente noto per la sua propaganda politica pro ius soli. (Lo jus soli, in latino “diritto del suolo”, è un’espressione giuridica che indica l’acquisizione della cittadinanza come conseguenza del fatto giuridico di essere nati nel territorio dello Stato, qualunque sia la cittadinanza posseduta dai genitori). Dobbiamo quindi immaginare che questo tipo di provvedimento non abbia nessuna utilità, né pratica né teorica, per i ragazzi stranieri di Curno, ma sia solo un metodo subdolo per portare avanti a livello politico la diffusione di un sentimento pro ius soli, una delle proposte di legge più assurde che il nostro governo abbia mai deciso di portare avanti. In regime di ius soli, se un extracomunitario irregolare
dovesse far nascere un figlio sul territorio italiano, questo avrebbe in automatico la cittadinanza italiana. Il giorno successivo i genitori otterrebbero senza problemi il permesso di soggiorno e, con il ricongiungimento familiare, a breve arriverebbero anche i nonni con relativa pensione di sostentamento erogata dallo stato italiano. I ragazzi stranieri a Curno sono adeguatamente integrati, hanno diritti e doveri identici a chi ha la cittadinanza e sono tutelati e difesi in tutte le sedi, mai discriminati. Piuttosto è proprio questa iniziativa che li riconosce come diversi e li fa sentire tali, premiandoli con una cittadinanza che loro non hanno mai voluto ne richiesto. Tutto fatto solo per un pugno di voti! Curno Oltre condanna, al pari della Lega Nord, l’uso politico di questa fantomatica concessione di cittadinanza onoraria, organizzata solo per mere motivazioni elettorali in base a specifico diktat del
PD nazionale, speculando sull’innocenza di bambini extracomunitari già peraltro integrati nella realtà socio-assistenziale e scolastica di Curno.

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Addio alla casetta del latte?

Dopo molti anni di onorato sevizio, la casetta del latte di Curno è stata chiusa e rimossa. Il Comune ha spiegato che la chiusura è stata causata dallo scarso utilizzo e dai frequenti atti vandalici. E’ notizia di questi giorni che, a breve, l’amministrazione comunale allestirà la casetta dell’acqua. E’ stata scelta a tale scopo l’area del parcheggio adiacente il plesso scolastico di via De Amicis. Ci domandiamo perché, alla luce di questo abbandono, non possa essere utilizzata l’area ora libera nei pressi del mercato: è centrale, illuminata e dispone di un ampio parcheggio. Da ultimo, cosa ancor più importante, il comune risparmierebbe il cospicuo denaro necessario per predisporre il basamento e i collegamenti elettrici. Restiamo in attesa di sapere come il Comune si comporterà.

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Area cani a Curno

Il gruppo Curno Oltre sta pensando di realizzare un’area dove i nostri amici a quattro zampe possano correre e muoversi liberamente! Questa è la promessa elettorale che la Lega Nord e Curno Oltre hanno fatto ai tantissimi abitanti di Curno che hanno un cane in famiglia. Solo a Bergamo negli ultimi anni il comune ha raddoppiato le aree cani da 9 a 18 in virtù del loro assiduo utilizzo. A Curno, in completa controtendenza, non si dispone di alcuna area dedicata. Il progetto nasce dalla nostra idea di creare una o più zone di verde pubblico,
adeguatamente cintate, dove i possessori di cani, possano far correre, giocare e socializzare gli animali tra di loro liberi da guinzaglio, nell’interesse della loro salute e della loro felicità. Stiamo muovendo i primi passi verso questo progetto. Abbiamo presentato una mozione, che verrà discussa in consiglio comunale, al fine di impegnare l’amministrazione nella realizzazione di quest’opera poco dispendiosa ma molto utile alla comunità, nel pieno rispetto anche e soprattutto di chi non possiede un cane. L’area non è ancora stata individuata, se avete un’idea a riguardo scriveteci all’indirizzo e-mail del gruppo consiliare listaclaudiocorti@gmail.com

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ORDINARIA FOLLIA SINISTRA A CURNO

100 agenti, 13 mezzi delle forze dell’ordine, manifestazione non autorizzata dei centri sociali. Insulti che inneggiavano alla morte. Questi sono i numeri della follia SINISTRA che si è consumata nel centro di Curno oggi davanti a mamme e bambini.

Qualche giorno fa il sindaco aveva invitato i cittadini a presenziare in piazza, oggi, contro il gazebo gli esponenti di estrema destra che volantinavano le proprie idee. Questo è stato il risultato ampiamente atteso. Fermo restando che la Lega Nord non si rispecchia in alcun modo nelle idee di estrema destra, quanto successo è di una gravità INAUDUTA.

L’amministrazione dovrebbe quantomeno chiedere scusa a tutta la cittadinanza ed avere il buongusto di portare le proprie DIMISSIONI domani mattina in comune, sindaco incluso.

La Lega Nord, unita, si impegnerà in tutte le sedi per denunciare quanto accaduto. I consiglieri comunali di maggioranza, SENZA VERGOGNA, hanno osato dire che la colpa addirittura fosse nostra. A chi appartengono i facinorosi che hanno impegnato oggi le forze dell’ordine? Li cercassero nei centri sociali sinistri di Bergamo.

Ricordo che le stesse persone che hanno portato i loro gazebo in piazza oggi, sono stati poco fa anche a Ponte San Pietro e Bolgare, comuni amministrati dalla Lega, e qui tutto si è svolto regolarmente senza l’impiego nemmeno del vigile del comune. Prima di parlare di democrazia sarebbe almeno bello sapere di cosa si sta parlando.

Oggi pomeriggio la follia sinistra ha sottratto molti agenti al territorio e alla pubblica sicurezza? Per chi? Per cosa? Quanto sono costati oggi i 100 agenti a tutela della popolazione? È ora di dire basta, è ora di riportare la democrazia in paese. Così forse anche Curno sarà un paese in cui sia bello vivere.

Sezione Lega Nord Curno

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Diversamente democratici

Come segretario in carica della Lega Nord di Curno, ma anche come cittadino curnese, sono rimasto molto sorpreso e preoccupato dalle dichiarazioni del Sindaco di Curno durante il Consiglio Comunale di ieri sera.

Partendo dal presupposto che sono lontanissimo mentalmente dalle ideologie portate avanti da Casa Pound, non capisco, anche dopo aver udito le motivazioni del sindaco, il perchè della revoca dell’autorizzazione del gazebo di domenica scorsa in piazza a Curno, soprattutto se consideriamo che una analoga manifestazione poco tempo fa a Ponte San Pietro si è risolta senza nessuno tipo di problema.

Ancor meno capisco la decisione di mettersi in piazza domenica prossima a protestare, anche se civilmente e pacificamente, contro il nuovo gazebo che è stato organizzato.

Mi sembra personalmente un modo per buttare benzina sul fuoco, dare risalto all’evento e di lanciare un guanto di sfida non richiesto e non necessario.

Siamo davvero sicuri che tutto questi trambusto mediatico non attirerà anche qualche estremista di sinistra?

A quel punto cosa potrebbe succedere?

Marco Belotti
Segretare Lega Nord Cüren