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Il «polmone» dell’Isolotto respirerà
Ponte San Pietro
Segue l’articolo apparso oggi su L’eco di Bergamo in merito al progetto dell’amministrazione Leghista che riesce a risolvere un problema che si protrae da decenni per il paese di Ponte e diventa anche un primo importante passo che riporterà sicurezza togliendo un’area incontrollata diventata piazza dei peggiori malintenzinati!
L’Isolotto di Ponte San Pietro, polmone verde di oltre 150 mila metri quadrati lungo il fiume Brembo, sembra avviarsi verso la riqualificazione. Partirà lunedì 31 marzo la procedura di Valutazione ambientale strategica del progetto nato dall’intesa tra il Comune e la famiglia Cattaneo di Bergamo, proprietaria della porzione più grande del terreno: il piano prevede la costruzione di alcune residenze ecosostenibili in legno e la realizzazione di un parco pubblico urbano, nell’ottica di cancellare il degrado che da anni affligge questo grande spazio a pochi passi dal centro di Ponte.
L’accordo raggiunto tra il Comune e la proprietà Cattaneo per dare il via ad un Programma integrato d’intervento (Pii) relativo a circa 91 mila metri quadrati prevede che una porzione di 14 mila metri quadrati (il 15%) resti al privato per realizzare alcune residenze bifamiliari interamente in legno e a impatto energetico zero, senza alcuna parte interrata, integrate nel contesto naturalistico; la proprietà dal canto suo cederà gratuitamente al Comune 77 mila metri quadrati (l’85%) che diventerà un parco urbano attrezzato.
Saranno creati percorsi ciclopedonali, sistemata la strada sterrata esistente, ci saranno nuovi parcheggi, un’area giochi per bambini, aree per gioco libero, sosta, pic nic, una piazzetta belvedere con vista sul Brembo, un’area sgambamento cani, la casetta dell’acqua, giardini tematici a utilizzo didattico con tutela e valorizzazioni delle specie esistenti e di pregio, come le otto specie di orchidee che crescono spontaneamente in questo polmone verde.
Da parte loro i comitati civici non ci stanno e chiedono che l’iter vada bloccato sostenendo che costruzioni sull’Isolotto non devono essere costruite.
Al tema dell’Isolotto è da sempre legato a doppio filo quello della sicurezza ed è anche per questo nei prossimi giorni aprirà un presidio della polizia locale in una sede messa a disposizione da un cittadino a Palazzo Moiana.
Ma sul tema sicurezza gli abitanti di Ponte San Pietro sono molto preoccupati.. L’Isolotto e la stazione ferroviaria sono diventate infatti zone a bollino nero per quanto riguarda la microcriminalità: tra spaccio, scippi, furti e pestaggi, i cittadini si dicono esasperati da una situazione che peggiora giorno dopo giorno.
«La cosa che più ci spaventa – commentano – è che non siamo liberi di uscire di casa. Si tratta di extracomunitari che spacciano alla luce del sole, incuranti della gente che li circonda e, non contenti, molestano le ragazze. Dopo le 20 il contesto di degrado aumenta in modo esponenziale e si ha davvero paura ad uscire dalla propria abitazione».
Su L’Eco in edicola venerdì 28 marzo due pagine sull’isolo di Ponte e il tema della sicurezza
Rimborsi per le famiglie
Anche quest’ anno il comune di Bonate Sotto a trazione leghista ha deciso di aiutare le famiglie residenti.
Sono anni di crisi in cui anche il semplice costo dei libri e dei trasporti appesantiscono il bilancio familiare dei Bonatesi.
Sostegno all’istruzione non significa “lezioni alla multiculturalità” come le precedenti amministrazioni credevano, ma significa dare la possibilità ai ragazzi di studiare, abbattendo ogni ostacolo.
L’amministrazione leghista ha scelto di farlo attraverso due rimborsi:
- il primo allargando il rimborso del costo dei libri di testo anche per le scuole medie, anch’esse scuole dell’obbligo
- il secondo aiuto è per le famiglie con studenti alle scuole superiori attraverso un contributo pari al 10% del costo dell’ abbonamento del pulman.
Nonostante la crisi, poche parole e tanti fatti!
GRAZIE LEGA
NO ALLA MOSCHEA A BONATE SOTTO
Nel 2013 il Comune di Bonate Sotto ha acquistato l’ex Casa Centrale Enel situata alle porte del grande Parco Brembo per realizzare la sede Museale del PLIS con aule didattiche e ambientali a servizio delle scuole e dei cittadini.
I precedenti proprietari UCI (Unione Comunità Islamiche) volevano realizzare un centro culturale Islamico, tradotto: una“Moschea“!
L’amministrazione Comunale ha preferito salvaguardare l’area del parco e la sua zona, con una struttura a servizio dei ragazzi e famiglie, espropriando l’immobile per finalità pubbliche ambientali che più si confanno alla struttura situata alle porte di una delle più grandi aree verdi naturali dell’Isola.
Curioso e triste l’atteggiamento del gruppo di opposizione che, a parole, sosteneva l’esproprio ma con numerosi tentennamenti durante le votazioni!
Avanzando futili scuse e ovvietà per i progetti successivi all’acquisto hanno sostenuto gli atti preliminari ma hanno votato contrario all’acquisizione dell’immobile preferendo di fatto il centro culturale per la Comunità Islamica (Moschea).
Posizioni ambigue e strumentali perchè, secondo loro, è fondamentale decidere la posizione delle pareti ancora prima di acquistare l’immobile e, ciliegina sulla torta, spacciando poi gli atti preliminari con l’atto definitivo d’acquisto!
Forse la minoranza avrebbe gioito nell’avere una possibile moschea abusiva alle porte del Parco Brembo sotto un’amministrazione leghista.
Peggio di Tafazzi!
Oggi invece il progetto prosegue tanto che sono già stati trovati i fondi per mettere a norma la struttura! Azione dopo la quale sarà possibile predisporre la struttura per:
- sede museale del PLIS per le scuole dell’Isola
- aule didattiche
- spazi a disposizione delle associazioni
- spazi fruibili dagli utenti del parco
ORDINARIA FOLLIA SINISTRA A CURNO
100 agenti, 13 mezzi delle forze dell’ordine, manifestazione non autorizzata dei centri sociali. Insulti che inneggiavano alla morte. Questi sono i numeri della follia SINISTRA che si è consumata nel centro di Curno oggi davanti a mamme e bambini.
Qualche giorno fa il sindaco aveva invitato i cittadini a presenziare in piazza, oggi, contro il gazebo gli esponenti di estrema destra che volantinavano le proprie idee. Questo è stato il risultato ampiamente atteso. Fermo restando che la Lega Nord non si rispecchia in alcun modo nelle idee di estrema destra, quanto successo è di una gravità INAUDUTA.
L’amministrazione dovrebbe quantomeno chiedere scusa a tutta la cittadinanza ed avere il buongusto di portare le proprie DIMISSIONI domani mattina in comune, sindaco incluso.
La Lega Nord, unita, si impegnerà in tutte le sedi per denunciare quanto accaduto. I consiglieri comunali di maggioranza, SENZA VERGOGNA, hanno osato dire che la colpa addirittura fosse nostra. A chi appartengono i facinorosi che hanno impegnato oggi le forze dell’ordine? Li cercassero nei centri sociali sinistri di Bergamo.
Ricordo che le stesse persone che hanno portato i loro gazebo in piazza oggi, sono stati poco fa anche a Ponte San Pietro e Bolgare, comuni amministrati dalla Lega, e qui tutto si è svolto regolarmente senza l’impiego nemmeno del vigile del comune. Prima di parlare di democrazia sarebbe almeno bello sapere di cosa si sta parlando.
Oggi pomeriggio la follia sinistra ha sottratto molti agenti al territorio e alla pubblica sicurezza? Per chi? Per cosa? Quanto sono costati oggi i 100 agenti a tutela della popolazione? È ora di dire basta, è ora di riportare la democrazia in paese. Così forse anche Curno sarà un paese in cui sia bello vivere.
Sezione Lega Nord Curno
Diversamente democratici
Come segretario in carica della Lega Nord di Curno, ma anche come cittadino curnese, sono rimasto molto sorpreso e preoccupato dalle dichiarazioni del Sindaco di Curno durante il Consiglio Comunale di ieri sera.
Partendo dal presupposto che sono lontanissimo mentalmente dalle ideologie portate avanti da Casa Pound, non capisco, anche dopo aver udito le motivazioni del sindaco, il perchè della revoca dell’autorizzazione del gazebo di domenica scorsa in piazza a Curno, soprattutto se consideriamo che una analoga manifestazione poco tempo fa a Ponte San Pietro si è risolta senza nessuno tipo di problema.
Ancor meno capisco la decisione di mettersi in piazza domenica prossima a protestare, anche se civilmente e pacificamente, contro il nuovo gazebo che è stato organizzato.
Mi sembra personalmente un modo per buttare benzina sul fuoco, dare risalto all’evento e di lanciare un guanto di sfida non richiesto e non necessario.
Siamo davvero sicuri che tutto questi trambusto mediatico non attirerà anche qualche estremista di sinistra?
A quel punto cosa potrebbe succedere?
Marco Belotti
Segretare Lega Nord Cüren