Archivio tag: lega nord

TullioProfilo

HELP! “Ci scippano… le poltrone!”

In un momento come questo, dove la crisi economica e il carico fiscale fanno sentire i più gravi effetti sulla cittadinanza, la polemica legata alla sentenza del Tar di fine Gennaio, che stabilisce che anche Hidrogest dovrà confluire in un gestore unico provinciale, appare stucchevole nonché pretestuosa, poiché fuorviante agli occhi del cittadino. Ci disgusta come la suddetta sentenza, che di fatto obbliga tutte le società interamente pubbliche della provincia a confluire in un gestore unico, sia stata utilizzata per gettare fumo negli occhi del cittadino, con l’unico scopo di mantenere interessi meramente personali.

 

Nulla o poco corrisponde al vero di quanto diffuso sui media negli ultimi mesi.

Infatti, con l’impossibilità normativa di Hidrogest di adeguare le tariffe e con un debito consolidato di 32 milioni di euro (tutto sempre mediaticamente e convenientemente sottaciuto dalla società) lo scenario che si prefigura non lascia alcuna prospettiva, né per quanto riguarda gli investimenti, né per ciò che concerne gli interventi di ordinaria manutenzione senza un adeguamento delle tariffe. Tant’è  vero che l’aumento delle tariffe é già  previsto da Hidrogest per far fronte al futuro piano di investimenti ma la società è impossibilitata perché non conforme alla normativa da ben tre anni.

 

Ai contribuenti dell’Isola non importa nulla del destino del CdA, ma pretendono che il servizio efficiente di Hidrogest continui nel futuro, qualunque sia la prospettiva che la legge c’impone.

Che il destino delle poltrone di Hidrogest comprometta una discussione propositiva e capace d’imporsi per far valere le ragioni dei cittadini è decisamente preoccupante, soprattutto dopo il fallimento del CdA nel rispettare il mandato esplicito dell’assemblea dei Sindaci di voler valutare le alternative prospettate.

 

Assistiamo invece da mesi ad assemblee pubbliche di parte e iniziative sospette nelle quali la verità viene stravolta e non porta a nessun contributo costruttivo. Questo è un atteggiamento irresponsabile che manipola l’opinione pubblica con manovre che non fanno altro che ledere il futuro servizio idrico nell’isola.

Le famiglie e le imprese dell’isola meritano più rispetto. Auspichiamo che l’attuale CdA scaduto la smetta con battaglie personali di interesse lasciando ai Sindaci il compito di favorire un passaggio al gestore unico pretendendo le migliori condizioni in termini di investimento per l’Isola Bergamasca.

Il segretario Isola Bergamasca e Val San Martino – Lega Nord

Tullio angioletti

EcoDiBergamo: Anche Ponte approva mozione per referendum per l’indipendenza

L’Eco di Bergamo riporta la notizia del Referendum seppur travisando la dichiarazione del Segretario di Circoscrizione… confidiamo in un errore in buona fede!

L’importante è che il messaggio principale passi: padroni a casa mostra.

EcoFiBergamo - PonteSanPietro

 

 

Consiglio Comunale

ANCHE PONTE SAN PIETRO VOTA PER IL REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA DELLA LOMBARDIA

Anche Ponte San Pietro è favorevole a un referendum per l’indipendenza della Lombardia.

Lunedì scorso, 23 dicembre, infatti il consiglio comunale della cittadina dell’Isola ha approvato a maggioranza la mozione presentata dai consiglieri della Lega Nord Cesare Rota, Renzo Bacis e Valentino Fiori.

“La Lombardia - ha dichiarato il sindaco Valerio Baraldi - è Regione trainante economicamente per lo Stato italiano e da sempre viene citata a modello per la sanità, le infrastrutture, le tante piccole e medie imprese che fanno del lavoro un’ eccellenza anche in tempo di crisi e che portano allo stato italiano milioni e milioni di euro. Continua a leggere

BASTA CON QUESTO EURO! LA PROTESTA MGP NEI PALAZZI DEL POTERE

Blitz dei GIOVANI PADANI a Strasburgo: nel cuore dell’Europa arriva la protesta contro l’EURO

L’europarlamento è stato la sede ieri di una protesta forte e simbolica: oltre un centinaio di Giovani provenienti da tutto il Nord hanno ribadito in maniera decisa cosa ne pensano di quest’europa: “Basta Euro” è stato il motivo della manifestazione.

“Ieri é stata una giornata storica a Strasburgo, dove alla faccia della democrazia ogni manifestazione anche pacifica è vietata. All’ingresso ci volevano addirittura fare togliere ogni simbolo politico, e la cosa é rientrata solo grazie all’intervento dei nostri europarlamentari. Nonostante questo con un blitz siamo riusciti a esporre nel cortile centrale dell’europarlamento una striscione alto 10 metri con la scritta BASTA €URO. E questa è la rivincita migliore della democrazia sull’eurodittatura!” Afferma Matteo Mognaschi, Coordinatore Federale dei Giovani Padani.

“Questo euro è il simbolo di una nuova schiavitù che ci colpisce e ha condannato tutti noi a una situazione drammatica – continua Simone Parigi, Coordinatore Nazionale dei Giovani Padani della Lombardia – Ormai gli stati centrali non hanno la forza per far nulla, sono perennemente in bilico e schiavi delle scelte imposte dall’unione europea. Disobbidiamo: contro entrambi si deve scagliare una battaglia campale, che combatteremo a fianco di Matteo Salvini e della Lega Nord per riprenderci il nostro futuro e l’indipendenza, da Roma e dall’euro.”

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Bergamo: Universitari Padani con Maroni

E’ attesa per domani – giovedì 5 dicembre – la visita del governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni a Bergamo, dove si terrà una seduta straordinario della giunta regionale presso la sede dell’Università cittadina.

“È un ottimo segnale, simbolo di quanto è vicina Regione Lombardia al territorio della nostra provincia e ai nostri giovani – dichiara Matteo Villa, coordinatore del Movimento Universitario Padano di Bergamo. Sono numerose le azioni che il presidente Maroni ha realizzato sin ora per agevolare il percorso di formazione scolastica e professionale di noi giovani: pensiamo, ad esempio, all’azzeramento dell’Irap per le start up innovative oppure agli stanziamenti per il rilancio del trasporto locale e per l’edilizia scolastica per quasi 1 miliardo di Euro. Purtroppo lo Stato centrale ci riserva un’attenzione ben diversa, fatta di tagli alle Università meritevoli, come il nostro Ateneo che investe riducendo il debito e di finanziamenti per l’imprenditoria… in Marocco!”.

“Domani ringrazieremo il governatore Roberto Maroni che, convocando la giunta nella nostra università, non solo rende onore al nostro Ateneo e ai risultati ottenuti dal rettore Paleari ma da un segnale di vicinanza ed ascolto ai problemi dei giovani studenti lombardi” – conclude Villa.

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TARES: Pontida non ci sta!

da Giornale di Bergamo

“La confusione iniziata dal precedente Governo Monti e poi avvallata dall’ultimo esecutivo Letta, ha creato un caos normativo senza precedenti, giocando ancora una volta sulle spalle dei comuni cittadini”. Queste le dichiarazioni di Pierguido Vanalli, sindaco del Comune di Pontida nonché Deputato Lega Nord nella precedente legislatura, commentando la recente discussione sulla tassa sui rifiuti TARES che sostituisce la precedente TARSU.
“Di fronte all’ennesimo problema creato dal Governo centrale, che provocherà notevoli aumenti delle tasse comunali, ho voluto salvaguardare i miei cittadini da un altro salasso artificiosamente architettato per indurre confusione e giustificare gli attacchi alle autonomie locali”.
“Nonostante il caos normativo iniziato con il decreto “Salva Italia” e proseguito con il Dl 102/2013, – spiega Vanalli – mi sono convinto della possibilità di un’interpretazione estensiva in favore dei miei cittadini che respinge l’applicazione della TARES di cui all’art. 14 del Dl 201/2011 applicando, invece, integralmente la precedente disciplina della TARSU”.
“Questo comporterà conseguenze positive, in particolare un momento di difficoltà economica che sta colpendo tutte le categorie e le famiglie dei nostri territori. L’effetto sarà uno solo: nessun aumento sulla tassa dei rifiuti nel nostro territorio comunale andando così in netta controtendenza rispetto a quello che è stato legiferato dai Governi Monti e Letta”.
“Il quesito formulato d’urgenza dal sottoscritto lo scorso settembre al Ministero delle Finanze, ha dato risposta affermativa. Il nostro Comune, come già in passato è stato fatto a proposito dell’IMU, ancora una volta si contraddistinguerà per una concreta difesa dei cittadini, delle rispettive famiglie e delle nostre imprese. Il risultato sarà che proseguendo in una logica di virtuosità amministrativa, non vi sarà alcun aumento relativo alla tassa dei rifiuti, esattamente come negli ultimi quattro esercizi a partire dal 2010. Ci troveremo solo costretti a far pagare 0,30 centesimi al mq. nel 2014 che rappresenta la quota governativa, gestita e prelevata direttamente dallo Stato e fuori da ogni nostro controllo”.
“Questa, – conclude Vanalli – è un’ulteriore dimostrazione di come si possa governare i territori con serietà, rigore, trasparenza, senza aumentare tasse e continuando a garantire in modo efficiente tutti i servizi essenziali. Il tutto, malgrado l’imposizione di cospicui tagli di bilancio, tre manovre finanziarie distruttive, una drammatica legge sulla spending review e vincoli sul patto di stabilità che hanno creato una situazione amministrativa senza precedenti

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